Coronavirus: il Consiglio federale prolunga e inasprisce i provvedimenti
Vista l’importante evoluzione epidemiologica, nella sua seduta del 13 gennaio scorso, il Consiglio Federale ha prolungato fino al 28 febbraio 2021 la chiusura dei ristoranti, delle strutture per la cultura e il tempo libero e degli impianti sportivi.
Anche i negozi e i mercati dovranno chiudere, ad eccezioni di quelli che vendono beni di prima necessità.
Dal 18 gennaio il telelavoro sarà obbligatorio per tutte le aziende, se per la natura dell’attività, ciò è possibile e attuabile senza sforzi sproporzionati. Nel caso in cui il telelavoro non fosse possibile, nei luoghi chiusi vige l’obbligo della mascherina in presenza di più di una persona. Per le persone rientranti nella categoria “a rischio”, rimandiamo all’Ordinanza – Lavoratori particolarmente a rischio.
Gli eventi privati saranno limitati a 5 persone (bambini inclusi). Anche gli assembramenti negli spazi pubblici saranno limitati a 5 persone.
Dettaglio
Chiusura dei negozi che non vendono beni di prima necessità
Dal prossimo 18 gennaio, il Governo inasprisce inoltre i provvedimenti nazionali, chiudendo negozi e mercati. Fanno eccezione i commerci che vendono beni di prima necessità. Resta inoltre consentito il ritiro, sul posto, della merce ordinata. La regola che prevedeva la chiusura alle 19 e la domenica di negozi, negozietti delle stazioni di servizio e chioschi è invece revocata.
Negli allegati vi sono elencati nel dettaglio i generi alimentari e altri beni di prima necessità e di uso corrente
LINK: Le FAQ esplicative
Nr utili per informazioni
Hotline cantonale: 0800 144 144
Infoline nazionale: 058 463 00 00